Notti nere. Da lì si parte. Non è un parallelismo, non parlo di analogie. E’ un problema di convergenze. Di attribuzioni. Una confluenza imprescindibile. Una derivazione malinconica che parte dagli anni ’70 e sfocia oggi, in un fiume che puzza di sangue nero. Continua a leggere “Da Taxi Driver a Lo Sciacallo. Uomini specchiati in fiumi neri insanguinati”
Durante le riprese, Gyllenhaal si è dovuto far medicare una mano, interrompendo la lavorazione del film . Le garze sul set non bastavano, occorreva andare in pronto soccorso. Troppa azione? Niente di tutto questo: Jake si è talmente calato nella parte da colpire lo specchio al quale stava parlando, in una scena di scorsesiana memoria.
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Strisciare nell’oscurità. Aspettare la preda, raccoglierne gli ultimi istanti. Lou Bloom non ha un lavoro. Non riesce a trovare un lavoro. Una notte si imbatte in un terribile incidente stradale, scopre il potenziale che una ripresa video catastrofica può sfruttare. Ai network e al suo portafoglio. Così inizia, raccogliendo immagini di corpi incastrati tra le lamiere, urla disperate e ultimi istanti. Si muove nell’ombra, nella notte. Ha una telecamera e una radio sintonizzata sulle frequenze della polizia. Continua a leggere “Lo Sciacallo – The Nightcrawler”
Cinema in Poltrona 