Chinatown, noir celebrato e amato, compie quarant’anni. Quei poltroni (intesi come blogger eh) di Adriano Consonni e Alessandro Venier sono tornati al cinema a rivederlo in esclusiva Potevano forse mancare le #CineCuriosità?
La sceneggiatura di Chinatown è considerata non solo uno dei punti di forza del film, ma anche una delle più riuscite nella storia del cinema. Infatti, è ancora oggi insegnata in apposite lezioni e seminari di scrittura per il grande schermo.
Al momento delle riprese, Jack Nicholson aveva intrapreso la sua lunga relazione con Anjelica Huston. Le scene girate tra Nicholson e John Huston erano quindi di particolare disagio per il giovane attore: l’imbarazzo ha raggiunto il culmine nella scena in cui Huston interroga l’investigatore privato: “Mr. Gittes… dorme con mia figlia?“.
Dopo alcuni stacchi non riusciti, Faye Dunaway chiese a Nicholson di schiaffeggiarla. Lui lo fece, e la scena rimase nel film.
Il copione originale prevedeva la narrazione fuoricampo di Gittes. Roman Polanski decise di eliminarla dopo aver compreso che toglieva parte della suspence del film.
Chinatown è stato l’ultimo film girato da Roman Polanski negli Stati Uniti d’America.
A Robert Towne, sceneggiatore, furono inizialmente offerti $ 175.000 per adattare «Il grande Gatsby» (1974). Towne tuttavia non si sentì all’altezza del grande romanzo di Fitzgerald, e accettò $ 25.000 per scrivere Chinatown. Da subito pensò a Jack Nicholson come protagonista della sua storia.
Ecco la prova che al cinema ci siamo andati davvero!!