#CineCuriosità: Snowpiercer

images (22)Il film sudcoreano arriva nelle sale italiane, facendo innamorare critica e pubblico. Ecco un po’ di chicche direttamente dai vagoni. 

Lettore a scrocco. Il film si basa sulla graphic novel francese «Le Transpereneige». Durante la pre-produzione di «The Host» (2006), Joon-ho Bong lo ha scovato nella sua abituale fumetteria. È rimasto talmente affascinato dal concetto di persone che lottano sul treno per la loro sopravvivenza che terminò l’intera trilogia stando in piedi di fronte allo scaffale dove l’aveva trovato.

images (23)Du iu spic ingliss? Snowpiercer è il primo film di Joon-ho Bong in lingua inglese. Nonostante ciò, il regista finse di non capire quando i produttori americani gli chiesero di tagliare alcune scene.

Ambizioni bibliche. In un’intervista durante la pre-produzione ha paragonato la storia a quella dell’Arca di Noé, annunciando la presenza di attori occidentali assieme a attori coreani e asiatici. Inoltre Bong avrebbe voluto che sul treno fosse presente anche uno zoo, ma lo Snowpiercer utilizzato per le riprese era troppo corto.

images (24)Ma quanto mi costi? Snowpiercer è il film coreano più costoso di sempre, con un budget di 39 milioni di dollari. Può sembrare caro, ma è ben poco rispetto alle produzioni hollywoodiane dell’anno. Per fare un paragone con i più recenti film di fantascienza, «Gravity» è costato 100 milioni, «Elysium» 115, «Robocop» 130, «Godzilla» 160, «Transformers 4» 165, «Pacific Rim» 190 milioni.

imagessCollaborazione con l’autore. I disegni a carboncino presenti nel film sono stati realizzati da Jean Marc Rochett, l’artista francese che ha illustrato anche la graphic novel originale, «Le Transperceneige».

Preparazione certosina. Prima del suo monologo, Chris Evans (Curtis) ha chiesto di essere lasciato solo sul treno per 4 ore, per entrare nello stato d’animo più appropriato.

download (28)Harvey come Edward. Il leggendario produttore Harvey Weinstein, il soprannome di “Harvey mani di forbice”, ancora una volta aveva un’idea precisa sulla post produzione. Non solo voleva accorciare il film di 20 minuti, ma chiese che i titoli di apertura fossero seguiti da una narrazione fuori campo, per introdurre il pubblico anglofono alla storia. Dopo lunghe discussioni si decise di rilasciare il film nella sua versione integrale e originale, ma in un numero relativamente ridotto di cinema statunitensi.

Non si bada a spese. Per le riprese è stato impiegato un talaio di supporto eneorme, in grado di reggere un treno da 120 tonnellate e simularne i movimenti.

Alle prossime curiosità! E a breve la recensione del film a cura di Alessandro Venier.

Adriano Consonni
blog

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...