CineCuriosità: 12 Anni Schiavo

Il terzo lungometraggio di Steve McQueen, dopo Hunger (2008) e Shame (2011), colpisce nel segno aggiudicandosi decine di premi e nomination. Aspettando la notte degli Oscar, ecco una serie di appetitose curiosità «dietro le quinte».
Il ruolo della vita. In un primo momento Chiwetel Ejiofor aveva rifiutato l’offerta di interpretare il ruolo di Solomon Northup, intimorito di fronte all’importanza (anche simbolica) del ruolo. “Sapevo che sarebbe stato un ruolo difficile da interpretare, fisicamente, psicologicamente ed emotivamente” ha spiegato. “Ho detto a Steve che dovevo pensarci. Ma ormai la storia mi era entrata dentro, e in fondo sapevo che per niente al mondo avrei rinunciato a quella parte” Dopo aver infine accettato, Ejiofor studiò la cultura delle piantagioni della Louisiana, e imparò a suonare il violino;
Torture e cinema. Il film ha coinvolto gli attori in tutto : il primo giorno di riprese la temperatura delle piantagioni sfiorava i 45 gradi. In queste condizioni si è girata la scena della punizione di Solomon. Con Solomon legato con il cappio al collo con la sola pressione delle dita dei piedi a tenerlo in vita, la scena è tra le più tese del film. A detta dell’attore protagonista, la stessa atmosfera sul set era diventata improvvisamente grave.
L’albero del linciaggio. Tentando di scappare nel bosco, Solomon si imbatte nell’esecuzione di due schiavi fuggitivi. L’albero usato per l’impiccagione è stato realmente adibito a tale scopo, ed è circondato da tombe di schiavi così uccisi;
Baffi alticci. Per immedesimarsi meglio nel ruolo di un forte bevitore, Michael Fassbender chiese al suo make up artist di tingergli i baffi nell’alcol prima di ogni scena. In questo modo gli altri attori avrebbero reagito con naturalezza, proprio come se avessero avuto di fronte un ubriaco;
Una storia vera. Il film è tratto dall’omonima autobiografia di Solomon Northup, pubblicata nel 1853. La sua storia è stata rappresentata già nel 1984, nel telefilm «American Playhouse: Solomon Northup’s Odissey». Il ruolo chiave era stato affidato ad Avery Brooks (American History X);
Crisi sul set. Il film ha avuto un forte impatto emotivo fin dalla fase delle riprese: Michael Fassbender è svenuto dopo aver girato la scena di stupro; Michael Williams (lo schiavo che viene ucciso durante la traversata per mare) ebbe una crisi di nervi durante una scena successivamente eliminata: crollato a terra, urlò e pianse per diversi minuti;
Non c’è due senza tre. 12 anni schiavo segna la terza collaborazione cinematografica tra Michael Fassbender e Brad Pitt, dopo «Bastardi senza gloria» (2009) e «The Counselor – Il procuratore» (2013);
Sopportazione allo stremo. La scena in cui Patsey viene incatenata e frustata dura quattro (interminabili) minuti;
La scoperta. Il film è il debutto cinematografico di Lupita Nyong’o, candidata all’Oscar 2014 come miglior attrice non protagonista. Lupita è un’attrice messicana naturalizzata keniota, ed è stata scelta da McQueen tra più di mille candidate per la parte;
Poster-gate. A differenza di quanto avvenuto negli States, le locandine della versione italiana del film mostrano in primo piano Brad Pitt e Michael Fassbender, relegando ad un ruolo secondario il protagonista: la scelta ha causato forti polemiche, e dopo una breve querelle a suon di sfottò e comunicati stampa da una parte all’altra dell’Atlantico, le locandine sono state ritirate.