Un avvocato di successo.
Ricco, bello e accompagnato dalla donna che ama.
Un traffico di droga e due trafficanti esperti.
Altri soci in affari molto pericolosi. Spietati.
Donne spietate. Donne sensuali.
L’avvocato non è avido, ha solo bisogno di soldi.
La partita di droga sparisce.
I soci non credono alle coincidenze. Ne hanno sentito parlare, ma non ne hanno mai vista una. Inizia la caccia.

Ridley Scott dirige la prima sceneggiatura originale di Cormac McCarthy .
L’ambientazione è la tipica, quella in cui i personaggi dei suoi libri si muovono abitualmente.
Non è un paese per vecchi e The Road per citarne alcuni di quelli che poi sono diventati film.
The Counselor è un noir. Asciutto, cinico. Impregnato dello stile e delle tematiche di McCarthy.
Non c’è spazio per la giustizia. Regna l’inevitabile corso degli eventi. Il destino.
Ridley Scott dirige scegliendo di “non dire”. Dissemina alcuni elementi.
Non c’è bisogno di sapere tutto. Suggerisce, limitandosi a mostrare poco e rinunciando ad ogni possibile didascalismo.
I dialoghi intensi e pieni, fatti anche di parole vuote, si susseguono in lunghe sequenze. E il non detto accompagna il resto del film. Un’alternanza perfetta tra ciò che i protagonisti si dicono e ciò che il regista non ci vuole mostrare. 
Il cast di attori si mette al servizio della sceneggiatura e del suo autore, in una gara di bravura tra gli interpreti.
Fassbender a suo agio nel ruolo da protagonista.
Bardem e Pitt coprotagonisti eccellenti.
Cameron Diaz, sensuale e spietata.

voto: ♥♥♥ / ♥♥♥♥♥

Qui sotto il trailer:

Alessandro Venier